Quando mi iscrissi avevamo una stupenda Seicento Sporting del '99 grigio Steel con allestimento dimostrativo Fiat per la presentazione: cerchi da 14", piccolo allettone (si, proprio quello della Abarth), marmitta dedicata, omologazione per 5, sedile posteriore sdoppiato e tante altre cosucce estetiche e all'interno. Purtroppo nel 2010 un brutto incidente la tolse per sempre dalla strada
Considerato che l'abbiamo sempre trovata una vettura geniale, abbiamo iniziato a cercarne un'altra con la prerogativa che fosse in ottime condizioni, con poca percorrenza (la prima aveva meno di 30.000km) e con l'aria condizionata. Dopo tanto cercare in Lombardia e Piemonte, trovammo una Sporting in Piemonte che rispecchiava i nostri desideri e, soprattutto, era la degna erede della prima Topolina: sempre una grigio Steel, del 2003 e con cerchi da 13. Il fatto che questa abbia il servosterzo inizialmente ci fece storcere il naso poiché era la prima volta che guidavamo un comando elettrico. Ma bastarono un po' di spostamenti per abituarci, trovandolo anche abbastanza diretto e 'sincero' nelle risposte nonostante la sua caratteristica leggerezza. Notammo subito una differenza sostanziale nell'erogazione rispetto alla prima. Quella era realmente un missile per la capacità di ripresa e di progressione già dai bassi. Il passaggio da euro 2 a euro 3, il differente sistema di iniezione, e altri particolari modifiche volute per l'omologazione a euro 3 effettivamente fanno una certa differenza. Anche la punta max sul tachimetro cambia: la prima 190km/h pieni, questa 180km/h. Ma anche questa devo dire si difende molto bene e, sia in città che sul misto, stupisce parecchio in confronto agli 'elettrodomestici' moderni, avendo rapporti corti con una più che discreta manovrabilità. La tenuta di strada è sorprendente (la prima aveva una taratura un po' più rigida seppur con cerchi da 14"). I consumi della seconda serie sicuramente sono un po' più parsimoniosi 'allungando' di qualche chilometro la percorrenza in città ma anche fuori.
Piccoli cambiamenti nelle rifiniture rendevano la prima un po' più 'ricercata' (ad esempio aveva le maniglie e posacenere posteriori). Seppur è una piccola utilitaria, costruita in economia, trovo antipatico soltanto il fatto che il cruscotto possa 'subire' facilmente dei graffi. Per il resto la Seicento in generale è un auto irripetibile, che, se non fosse per i criteri di sicurezza attiva e passiva veramente scarsi, merita molto di più di concorrenti che all'epoca potevano essere 107 e sorelle, Ka, Twingo, ecc..
La Sporting, in particolare, è proprio un piccolo gioiellino da non sottovalutare.